La squadra di Dergano e Bovisa

Addio Gianfranco

Molto spesso in modo demagogico si parla di volontariato, inclusione, valori morali.
Gianfranco Testa storico fondatore dell’A.C. Garibaldina rappresentava  tutti questi valori in modo diretto, informale, con atteggiamenti quasi distaccati ma nella sostanza molto efficaci.
Dimostrava il suo amore per la nostra società attraverso l’affetto verso i nostri atleti che in tutti gli anni della sua presenza in Garibaldina (quasi 50) si sono succeduti.
I nomignoli con cui li identificava diventavano il suo marchio di fabbrica: dietro i termini “tramvie’ urtulan, terun, racumandà (!!!)” diventava facilissimo individuare i “suoi” ragazzi.
Si racconta di un periodo nel quale, lui guardalinee, quando le forze  lo aiutavano, gettava a terra (o forse verso l’arbitro) la bandierina, di lotte nei consigli direttivi per difendere le proprie convinzioni. Ancora, più recentemente di lotte politiche compiute nel tentativo di aiutare Garibaldina. Non dimentichiamo che solo 15 anni fa il campo in erba sintetica fu fatto grazie all’intervento di politici a lui molto cari.
Padre di un calcio ruspante difendeva con ardore i colori sociali, criticando aspramente le nuove fluorescenti cromaticità. Quest’anno, sembra un gioco del destino, l’abbiamo accontentato. I nostri ragazzi saranno  di rosso vestiti ma con il cuore e l’animo verde di speranza.
La speranza che uomini come Gianfranco possano ancora frequentare Garibaldina, farne un punto di riferimento, di lotta, d’impegno ma soprattutto di amore.
Che il suo ricordo rimanga vivo in tutti noi!
Maurizio Barile

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